L'estate avanza e il caldo non dà tregua. Nonostante questo, un gruppetto di partecipanti ad Orti Dora in poi non si è fatto scoraggiare e ha preso parte con entusiasmo al workshop per la produzione di bombe di semi previsto per sabato 11 luglio. All'ombra del muro dell'hortus conclusus, ci siamo riuniti attorno ai tavoli che Innesto aveva allestito per il laboratorio. Terriccio, terra cruda, semi, acqua e guanti: l'occorrente era pronto in attesa di essere trasformato in un arma "verde". Poiché l'iniziativa ha visto partecipare anche qualche ortolano degli Orti al Centro, prima di iniziare con la dimostrazione, Sara ha voluto descrivere brevemente la nascita delle bombe di semi e del guerrilla gardening a beneficio di coloro che non avevano potuto assistere alla lezione su questo tema. La produzione delle bombe di semi si è rivelata molto semplice ma non per questo meno interessante: plasmare la terra, dosare i semi e l'acqua, cimentarsi con la realizzazione delle palline, hanno impegnato i partecipanti tra una chiacchiera, uno scherzo e un esperimento mal riuscito. Una volta pronte, le bombe di semi sono state posizionate per qualche minuto ad asciugare. Gli ortolani hanno così approfittato per bagnare il proprio cassone e raccogliere i frutti di tanto lavoro. Innesto ha coinvolto gli ortolani in una vera e propria azione di guerrilla gardening "diffusa": ciascuno avrà il compito di lanciare le bombe di semi in uno spazio abbandonato della città, nel proprio quartiere o lungo il tragitto che quotidianamente percorre.

Attraverso il sito e la pagina facebook di Innesto, le azioni verranno documentate e monitorare, in un virtuale album fotografico che racconterà il "prima" ed il "dopo" dei luoghi, mettendo in evidenza come, grazie a pochi semi di fiori di campo, anche i luoghi meno significativi delle nostre città possano trasformarsi in una piccola oasi di natura.

La sessione pomeridiana agli Orti al Centro, è stata caratterizzata da una grande operosità e dal ritmo della musica del vicino Kappa Future Festival: i partecipanti al progetto hanno curato il proprio cassone con energia, anche perché il caldo di questi giorni sta portando i vegetali a crescere molto rapidamente. Anche le due aiuole sono in piena crescita: le piantine "recuperate" sfoggiano boccioli e gemme, i girasoli sono arrivati al metro d'altezza ed è pure comparso il primo lampone... insomma, la natura si sta mostrando in tutta la sua bellezza estiva. Nel frattempo, tra un consiglio e un aiuto, Innesto si è preso cura dei cassoni centrali dove è stato necessario diradare le carote e bagnare abbondantemente il terriccio. Ultima novità della giornata: una nuova "creazione" di Innesto sta iniziando a prendere forma nel perimetro degli Orti al Cento... chissà cosa sarà?! Stay tuned!